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I rischi finanziari associati alla perdita di biodiversità

Gli ecosistemi non sono solo vitali per la nostra salute collettiva e prosperità economica, ma sono fondamentali anche per il successo delle istituzioni finanziarie e delle aziende. Per questo motivo, la Direzione Generale per l’Ambiente (DG-ENV) e quella per la Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell’Unione dei mercati dei capitali (DG FISMA) della Commissione Europea, hanno pubblicato uno studio congiunto di cruciale importanza sui rischi finanziari associati alla perdita di biodiversità.

Gli autori di questo studio hanno tenuto conto delle metodologie esistenti stabilite nel campo della biodiversità e dei rischi correlati alla natura e hanno sviluppato un quadro suddiviso in tre fasi. Il rapporto incoraggia le istituzioni finanziarie a seguire questa tabella di marcia per implementare il quadro di valutazione dei rischi sviluppato, il quale comprende (1) una fase esplorativa e di pianificazione a breve termine, (2) una fase di approfondimento a medio termine per consolidare le abilità acquisite e (3) una fase di integrazione a lungo termine che integra la natura nei loro quadri di azione, considerando la rilevanza dei modelli climatici.

Il quadro sviluppato in questo studio è anche adattabile alle esigenze e alle capacità delle istituzioni finanziarie mentre progrediscono nell’integrare le considerazioni sulla natura e sulla biodiversità nelle loro valutazioni dei rischi. Allo stesso tempo, il quadro è flessibile, consentendo una facile integrazione nei quadri emergenti e garantendo che rimanga rilevante nel contesto del paesaggio in evoluzione.

Questo studio supporta le istituzioni finanziarie nell’implementare un approccio globale e una metodologia step-by-step per valutare gli impatti finanziari dei rischi correlati alla biodiversità e alla natura. Il quadro è destinato a fornire alle istituzioni finanziarie un approccio che può essere applicato per differenti casi d’uso e vincoli di risorse. Inoltre, il quadro consente alle istituzioni finanziarie di lavorare verso le migliori pratiche in un ambiente con sfide di dati, con un focus sull’essere adattabili nel contesto del miglioramento dei dati e della comprensione dei rischi correlati alla natura.

In sintesi, questo studio incoraggia le istituzioni finanziarie ad intraprendere un percorso verso l’integrazione progressiva dei rischi correlati alla natura nei loro quadri di sostenibilità e nei processi decisionali.

Lo studio completo è disponibile sul sito web della Commissione Europea a questo link.

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