
Conferenza ONU sugli Oceani 2025 a Nizza: obiettivi, eventi e protagonisti dell’azione globale per l’SDG14
di Riccardo Pallotta
Dal 9 al 13 giugno 2025 Nizza ospita la terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani (UNOC3), un evento di portata globale co-organizzato da Francia e Costa Rica. Al centro dei lavori, il rafforzamento dell’azione collettiva per la tutela e l’uso sostenibile degli oceani, in linea con l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 14 (Sustainable Development Goal 14).
Sotto il motto “Accelerare l’azione e mobilitare tutti gli attori per conservare e utilizzare in modo sostenibile l’oceano”, la conferenza punta a definire un Piano d’Azione ambizioso, il Piano d’Azione di Nizza per gli Oceani, costruito su tre priorità fondamentali:
- Completare i processi multilaterali già avviati in ambito oceanico.
- Mobilitare risorse finanziarie a favore dell’SDG14 e promuovere un’economia blu sostenibile.
- Rafforzare e diffondere le conoscenze scientifiche per migliorare le decisioni politiche.
Una comunità globale in azione
La UNOC3 coinvolgerà governi, agenzie ONU, ONG, comunità scientifiche, settore privato e organizzazioni filantropiche. Un incontro multi-stakeholder, dunque, dove si discuteranno soluzioni pratiche e collaborazioni concrete per salvaguardare la salute degli oceani e delle coste. La Commissione oceanografica intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO) avrà un ruolo centrale nel portare la scienza al cuore delle decisioni. Al tempo stesso, il Decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile, avviato nel 2021, farà un bilancio dei risultati raggiunti a metà percorso e lancerà nuove azioni per il quinquennio 2025-2030.
Verso la conferenza ONU sugli oceani: eventi preparatori in Costa Azzurra e nel Principato di Monaco
In vista della Conferenza, si sono già tenuti diversi appuntamenti preparatori nella prima settimana di giugno. A Nizza, dal 3 al 6 giugno, si è svolto il Congresso scientifico One Ocean, organizzato da CNRS e IFREMER, con la partecipazione attiva della IOC-UNESCO. I risultati prodotti forniranno raccomandazioni fondamentali a supporto delle discussioni politiche della UNOC3. Il 7 giugno, sempre a Nizza, si è tenuto il Vertice della Coalizione per l’innalzamento degli oceani e la resilienza costiera, dedicato alle sfide che le città costiere e gli Stati insulari affrontano a causa dell’innalzamento del livello del mare. Tra i momenti chiave, un panel sull’importanza della scienza per guidare l’adattamento climatico.
Nel Principato di Monaco, il 7 e 8 giugno, c’è stato il Forum sull’economia blu e la finanza, organizzato dall’Istituto Oceanografico e dalla Fondazione Principe Alberto II. Il forum ospiterà discussioni sui modelli di investimento per la salute degli oceani, sulle innovazioni nella governance marina e sui porti del futuro, rafforzando la connessione tra finanza sostenibile e tutela marina.
L’8 giugno: giornata mondiale degli oceani
Come da tradizione, l’8 giugno è andata in scena la Giornata mondiale degli oceani, dopo quella della scorsa settimana dedicata all’ambiente. Il tema del 2025, “Meraviglia”, è stato un invito a riconoscere il valore intrinseco dell’oceano e a lasciarsi ispirare dalle sue meraviglie naturali per costruire un rapporto più rispettoso e consapevole con il mondo marino. Durante la UNOC3, il Decennio delle Scienze Oceaniche è caratterizzato da numerosi eventi, tra cui l’Ocean Decade Forum Day, in programma l’11 giugno prossimo. Per l’occasione, è stato anche inaugurato il padiglione “Beyond Borders” nella Green Zone, uno spazio interattivo dedicato all’educazione oceanica, alla biodiversità marina e al coinvolgimento del pubblico. In parallelo, anche incontri a porte chiuse a bordo della nave da ricerca Meteor, dove si sono riuniti i comitati nazionali del Decennio per fare il punto e delineare una strategia condivisa per i prossimi cinque anni.
Focus su scienza, dati e governance
Tra gli appuntamenti di rilievo, il Panel 2 dell’Ocean Action si è concentrato sul rafforzamento della cooperazione scientifica, lo sviluppo delle capacità, l’istruzione e il trasferimento tecnologico per migliorare l’interfaccia tra scienza e politiche pubbliche. Inoltre, iniziative parallele come la condivisione dei dati oceanici globali punteranno a promuovere standard comuni e trasparenza nella gestione degli oceani. In sintesi, la Conferenza ONU sugli oceani del 2025 rappresenta un punto di svolta per il destino del nostro pianeta blu. Tra scienza, finanza, educazione e partecipazione, Nizza diventerà per una settimana la capitale mondiale dell’azione oceanica. L’obiettivo è chiaro: trasformare le parole in impegni concreti per un oceano più sano, resiliente e sostenibile.