
Restoration Economy: le imprese protagoniste della riqualificazione dei territori
di Riccardo Pallotta
Si è svolto oggi il convegno “Restoration Economy: le imprese protagoniste della riqualificazione dei territori”, organizzato dal Nature Positive Network, la rete di imprese impegnate nella tutela e valorizzazione del capitale naturale, promossa dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Gli interventi che si sono succeduti durante il convegno
L’evento ha registrato la partecipazione di oltre 130 rappresentanti di aziende e organizzazioni provenienti da diversi settori, insieme a esponenti istituzionali e del mondo finanziario. La giornata si è aperta con un videomessaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, seguito dai saluti di Simonetta Giordani, Segretario Generale di Associazione Civita. Sono poi intervenuti Andrea Colombo, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, e Alessandro Bratti del comitato di coordinamento del progetto. I lavori, moderati da Raimondo Orsini e da Giuseppe Dodaro (Coordinatore del Nature Positive Network), hanno visto la partecipazione di esperti come Lorenzo Ciccarese (ISPRA) ed Eugenio Dupré (Direzione generale per la tutela della natura e del mare del MASE).
Un focus specifico è stato dedicato al ruolo della finanza sostenibile con gli interventi di Ivan Faiella (Banca d’Italia), Eva Mayerhofer (Banca Europea per gli Investimenti, in collegamento da remoto) e Giancarlo Fonseca (Lombard Odier). La sessione conclusiva, in forma di tavola rotonda, ha dato voce direttamente alle imprese. 3Bee, Davines, Fondazione Capellino, Fondazione Cariplo e Mutti hanno condiviso progetti concreti di riqualificazione e tutela dei territori, portando testimonianze di innovazione e collaborazione tra pubblico e privato.
La presentazione del rapporto “Verso un’economia nature positive”
Particolare attenzione è stata dedicata alla presentazione del rapporto “Verso un’economia Nature Positive”, illustrato da Giuseppe Dodaro, che evidenzia con dati concreti i benefici economici derivanti dal ripristino della natura. Secondo il rapporto, gli investimenti nella riqualificazione degli ecosistemi generano un ritorno che varia dai 4 ai 38 euro per ogni euro speso, mentre i costi dell’inazione sono altissimi. Per l’Italia si stimano perdite pari a 2,2 miliardi di euro l’anno, con conseguenze anche sulla stabilità economica e sociale. Dodaro ha sottolineato come la rigenerazione della natura rappresenti non solo una priorità ambientale, ma anche una strategia essenziale per la competitività delle imprese e per la sicurezza delle comunità locali.
L’incontro ha confermato la necessità di un cambiamento rapido verso modelli produttivi capaci di rigenerare il capitale naturale, un fattore imprescindibile per contrastare la crisi climatica ed ecologica e garantire resilienza e competitività al sistema economico.
👉 È possibile rivedere l’intero evento al seguente link: Guarda il video
Materiali del convegno
- Il Piano Nazionale di ripristino degli ecosistemi di Lorenzo Ciccarese.
- La valorizzazione del capitale naturale nei nuovi mercati per la biodiversità di Eugenio Dupré.
- Valore della natura e rischi finanziari: yes …but di Ivan Faiella.
- Closing the financing gap – financing nature restoration di Eva Mayerhofer.
- Verso un’economia nature positive: il ruolo delle imprese per il ripristino degli ecosistemi di Giuseppe Dodaro.
- Rapporto Verso un’economia nature positive a cura di Nature Positive Network.