
Giornata mondiale dell’ambiente 2025: l’inquinamento da plastica
di Riccardo Pallotta
La plastica è ovunque: nei mari, nei suoli, nell’aria… e persino nei nostri corpi, sotto forma di microplastiche. Oggi, 5 giugno, si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025, promossa dalle Nazioni Unite, punta i riflettori su questa problematica globale, sollecitando una risposta collettiva per #BeatPlasticPollution. L’inquinamento da plastica non è solo una questione ecologica, ma anche una minaccia alla salute umana e alla sicurezza alimentare.
Due mesi a una tappa decisiva per l’inquinamento da plastica
Quest’anno, la Giornata cade a soli due mesi dal prossimo incontro negoziale internazionale per un Trattato globale vincolante sull’inquinamento da plastica. L’urgenza è reale, e il tempo stringe. Il 5 giugno diventa così un’occasione strategica per mobilitare cittadini, imprese, istituzioni e governi in un cambio di paradigma. La campagna 2025 invita a trovare soluzioni sistemiche e durature ispirandosi alla natura stessa. Prevenire, ridurre, riutilizzare, innovare. Abbracciare l’economia circolare. Promuovere un’economia “nature-positive” significa anche trasformare le pressioni in opportunità, attraverso tecnologie pulite e nuovi modelli di produzione e consumo.
Anche la Rai si mobilita per l’ambiente
In occasione di questa giornata, anche la Rai partecipa attivamente con una programmazione speciale trasversale a canali tv, radio, piattaforme digitali e social, dedicata alla tutela del pianeta. L’inquinamento da plastica sarà infatti affrontato in talk, reportage, documentari e format divulgativi, con un’attenzione particolare alla promozione di soluzioni concrete.
Un momento per agire, riflettere e celebrare
Istituita nel 1972 durante la Conferenza di Stoccolma, la Giornata Mondiale dell’Ambiente è molto più di una ricorrenza: è un richiamo all’azione e alla consapevolezza. In tutto il mondo si susseguono eventi, forum, attività educative e di sensibilizzazione. Anche l’UNESCO, nel quadro del Decennio ONU per il Ripristino degli Ecosistemi, partecipa attivamente con il panel “Humans in Nature”.
Siccome ogni azione conta, chiunque può aggiungere il proprio evento sulla mappa mondiale della Giornata su worldenvironmentday.global e diventare parte del cambiamento. È importante dare seguito a iniziative di prevenzione, sensibilizzazione e di analisi, utili ad accrescere la comprensione di un fenomeno che ha ancora aspetti poco noti. La Fondazione per lo sviluppo sostenibile ha realizzato in passato attività di ricerca applicata, finalizzate a conoscere l’entità del trasporto fluviale dei rifiuti di plastica (Progetto MAPP e Monitoraggio in collaborazione con ISPRA) e continua nel proprio impegno per migliorare l’efficienza nella gestione del ciclo della plastica.